Ho un assegno circolare, ma non un conto corrente: la banca non paga, che fare?

Ho un assegno circolare, ma non un conto corrente: la banca non paga, che fare?

Assegno circolare: diritto al pagamento della somma

L’assegno circolare è un mezzo di pagamento che, a differenza dell’assegno bancario, garantisce al titolare la presenza di denaro presso la Banca del debitore titolare di conto corrente.

In altre parole, avere un assegno circolare è né più né meno come avere la corrispondente quantità di denaro contante.
Con l’assegno bancario, è il debitore che lo emette ad essere obbligato al pagamento della corrispettiva somma di denaro (che può essere o meno presente sul conto corrente).

Con l’assegno circolare, invece, è direttamente la Banca che si obbliga a corrispondere la somma di denaro, a semplice richiesta del titolare dell’assegno. Questo avviene perché, al momento dell’emissione dell’assegno circolare, la Banca blocca il corrispondente importo di denaro sul conto corrente del debitore, che non può più disporne liberamente.

Per incassare l’assegno circolare è sufficiente presentarsi in una qualsiasi filiale della Banca emittente, con un regolare documento di identità.

La Banca è obbligata a consegnare la corrispondente somma di denaro, senza subordinare il pagamento ad alcuna condizione.
Spesso, però, accade che la Banca per “disposizioni aziendali” non evada la richiesta di pagamento se il titolare dell’assegno non ha un conto corrente.

Tale situazione spesso obbliga il mal capitato ad aprire un conto corrente anche solo per incassare l’assegno per poi magari chiuderlo, subendo così la falcidia delle spese di apertura e chiusura.

Inaccettabile!

Il titolare di un assegno circolare ha diritto a ricevere il pagamento anche se non ha un conto corrente ed anche se l’importo dell’assegno è oltre la soglia (attualmente di € 3.000,00) prevista per i pagamenti in contanti.
Questo perché è proprio il tipo di strumento (assegno circolare) che garantisce la tracciabilità del pagamento.

Il titolare di un assegno circolare ha diritto alla immediata negoziazione (pagamento) dello stesso.

Se la Banca si oppone immotivatamente non solo incorre in responsabilità civile, ma la sua omissione integra la fattispecie di reato dell’appropriazione indebita: perché, nell’esercizio delle sue funzioni, trattiene una somma di denaro che è del titolare dell’assegno.

Fatevi valere!

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